La legge prevede che il proprietario iscriva il proprio animale presso l'ASL del Comune di residenza tra il sesto e l'ottavo mese di età. Se il cane ha già compiuto otto mesi, dovrà essere iscritto all'anagrafe entro 30 giorni dal possesso.
All'atto dell'iscrizione vengono annotati, in un apposito libretto, i dati dell'animale e quelli del proprietario e contestualmente viene attribuito un codice identificativo.
L'iscrizione è gratuita.
Con l'iscrizione il cane viene tatuato (generalmente all'interno della coscia destra) con un numero che identifica il Comune di appartenenza (codice ISTAT) e la provincia.
Il tatuaggio è effettuato direttamente dalla ASL ma volendo ci si può rivolgere al proprio medico veterinario, purchè autorizzato alla procedura.
Trasferimenti, smarrimento e morte del cane vanno eventualmente denunciati.
Anagrafe e tatuaggio tendono a limitare i rischi di abbandono e randagismo, ma sono anche una sicurezza per il padrone in caso di smarrimento.
Le più importanti Leggi in materia di affidamento, randagismo e anagarafe sono:
- L.281/91 - Legge quadro in materia di affezione e prevenzione del randagismo.
- D.M. 14/10/96 - Norme in materia di affidamento dei cani randagi.
- L.R. 43/95 - Norme per la gestione dell'anagrafe del cane, la tutela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo.
- L.R. 90/98 - Modifiche ed integrazioni della L.R. 43/95 Norme per la gestione dell'anagrafe del cane, la tutela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo.
Inoltre ricordiamo che chi lascia libero o comunque non custodito il proprio cane compie il reato di omessa custodia come previsto dall'art. 672 del Codice Penale e incorre nelle relative sanzioni.
Chi abbandona e maltratta gli animali verrà punito ai sensi dell'art. 727 del Codice Penale.
Fonte: www.cani.net
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