mercoledì 8 febbraio 2012

Come sarebbe il mondo se di colpo tutti i felini domestici sparissero

Invasione di topi, aumento delle malattie e dei predatori selvatici: questi alcuni dei risultati inquietanti di uno studio portato avanti dal veterinario Alan Beck per capire come sarebbe il mondo se di colpo tutti i felini domestici sparissero

CHE SE NE STIA stia acciambellato sul divano, sdraiato a pancia all'aria o pronto a schizzare come una saetta, il gatto, diceva il poeta Verrall Lucas, riesce sempre a essere la donna più attraente della stanza. Il suo magnetismo è noto dai tempi di Cleopatra, tanto da aver oscurato, nei secoli, le sue preziosissime doti di cacciatore.

Per non farci dimenticare che quel "micio" che da piccolo sembra un peluche è in realtà un carnivoro evolutissimo, cercatore infallibile e comunicatore raffinato (esistono 16 tipi di fusa, tutte dal significato diverso), il veterinario Alan Beck, direttore del Centro di ricerca sul rapporto uomo-animale della Purdue University (Usa), ha condotto uno studio per capire come sarebbe il mondo se di colpo tutti i graziosi felini sparissero.

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