Il punto di partenza dell’osservazione è che i cani sono portati a guardare più a lungo un fatto inaspettato e sconosciuto rispetto a uno previsto e noto. Nulla di strano, è quello che succede sempre anche a noi esseri umani: la novità catalizza la nostra attenzione.
Ebbene, usando palle da tennis di diversa forma che comparivano e scomparivano ora nello stesso luogo, ora in un luogo diverso, il professor Corsin Muller, docente presso l'Università di Vienna, ha riscontrato che - dove si verificava l'evento inatteso - le cagnette restavano a guardare più a lungo la palla.
Nei maschi, invece, non vi era nessuna rilevabile differenza di comportamento: presumibilmente non si rendevano conto della novità della situazione.
Questo e molti altri semplici test che il professore ha effettuato su 50 cani – sia maschi che femmine – hanno portato il team di ricercatori austriaci a dimostrare che le cagnoline sono più attente e in grado di recepire gli eventi inaspettati con maggior velocità. Tale attitudine, secondo gli studiosi, si può anche tradurre in una più sviluppata capacità di apprendimento.
Le cause sono ancora tutte da approfondire: probabilmente, ritiene Muller, tali differenze cognitive tra maschi e femmine possono dipendere - più che dalla conformazione stessa del cervello - da ormoni sessuali, che evidentemente interagiscono con le funzioni cerebrali
fonte:Virgilio go green
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